Cari baffoni, eccoci finalmente ad un nuovo anno insieme. Gente come noi sa cos’è la tradizione e sa quanto questa serva a radicare e cementare concetti assimilati nel tempo, un po’ come quando eravamo bambini ed attendevamo il Natale, perché sotto quell’albero avvenisse il miracolo tanto atteso, per un anno intero.

Così ci accingiamo a riempire un’altra pagina della nostra vita con questa benevola e straordinaria avventura, ancora una volta conosceremo insieme i morsi della rabbia ed il flebile tocco della rivincita, le passionali spinte dell’agonismo ed i riconoscenti baci della vittoria, finanche le cocenti delusioni della sconfitta.

Un vortice di emozioni che ormai, come consuetudine, accompagna il Memorial Baffoni giunto alla sua SESTA EDIZIONE, nel segno della continuità e del buonumore. “Squadra che vince non si cambia”, sotto l’egida di questa piccola saggezza popolare scendiamo nuovamente a calcare il sintetico verde con lo stesso gruppo, coeso e forte della sua grande capacità di cogliere il lato ludico di questa manifestazione, il lato conviviale che permette a 15/16 brave persone (permettetemi di dirlo con sincerità) di condividere momenti unici per intensità e spessore sportivo. Grazie a questo gruppo lo scheletro del torneo è oggi, più che mai, colonna portante di un’organizzazione al passo dei tempi e pronta a far vivere nel migliore dei modi questa esperienza. 

Al collaudato circuito composto di ben 44 incontri, da Settembre a Giugno, si sommeranno iniziative divertenti atte ad alimentare lo spirito goliardico ed aggregante che i cosiddetti “baffoni” hanno mostrato nel tempo, semplici modi per dare continuità a quel filo di pazzia che ogni portatore sano di baffo dovrebbe possedere.

Che abbia dunque inizio, che si attenti all’integrità mentale, che si si accenda il lume della stravaganza intellettiva perché questo Memorial è spontaneità, è voglia di evadere, è gioco…come la vita.

Buon divertimento a tutti.

Il Direttivo Baffuto