Contenuto principale

Messaggio di avviso

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

 

La quinta del 6° Memorial Baffuto si apre con un minuto di silenzio per ricordare Gianluca F. storico giocatore del torneo.

Lo ricorderemo tutti per la calma. Qualche lacrima di commozione poi spazio agli applausi e via a questi 72 min di gioco più recupero. Per i primi venti minuti in campo si vedono solo i gialloblu, dei rossoblu poco niente se non le lamentele di un Presidente che si accanisce contro Daniele G. Quest'ultimo si presenta con un taglio di capelli talmente arrogante che fino ad oggi lo si era visto solo sul trono di Uomini e Donne. Nonostante la superiorità espressa la macchina gialloblu però non spicca mai il volo e il distacco è sempre ricucibile.

Il rossoblu medio non demorde e con i denti riacciuffa una partita che lo aveva visto incapace in uno degli elementi del calcio: spazzare la palla quando si è in difficoltà in difesa. Nel frattempo Mirko S. scendeva da Modena, Stefano R. prendeva posto in panchina e la pizza si freddava. I tempi regolamentari si chiudono senza fair play, interventi sulle caviglie con fuso orario, fischio del tempo regolamentare su chiara azione da gol per i gialloblu e quindi successive polemiche. Prima del recupero ci sarà il terzo tempo, 5 minuti di chiarimenti e poi via a suggellare la vittoria per i rossoblu. Perché da quando Baggio non gioca più c'è un certo Mattia M. in campo.

Ma stasera non finisce qua, proseguono le dediche perché i legamenti sono fragili ma il legame è solido e Gianluca F. già manca. Si esce dagli spogliatoi e prima di raggiungere il bar di Filippo C. è tempo di autografi. Pizzata/birrata baffuta dove ci si confessa e in più di uno dichiarano di sentirlo mollo, da li l'idea di sostituire il Gatorade con il Viagra. Il Vicepresidente Fabio M. presenta il nuovo gioco baffuto che porterà a designare per ognuno dei componenti il proprio profilo. Il Presidente Andrea Z. da un piccolo assaggio dei regali di natale, Luca A. sarà costretto a fare il croce rossino tra le mura domestiche risolvendo anche lì il tutto. Ma è tra un #prayforgianlu e #jesuisfioravante che il baffone Filippo C. chiude a fatica le serrande e manda tutti a nanna.

La morale questa sera la scrive Orietta Berti: "Fin che la barca va lasciala andare" e allora Baffoni ancora una volta VAAAAMMMMOOOOSSSS e vamos per 78 minuti, perché quello dura una partita.