La 20esima si apre con un simpatico siparietto pieno di convinzione, presunzione e arroganza che vede protagonista il buon Daniele D. I baffoni contano infatti un padre in più, Ivano, che felice per aver chiamato la neonata Sofia se la trova immediatamente rinominata all'anagrafe baffuta come Giulia. Con mignon e prosecco in fresca, il baffone può essere dichiarato pronto a cambiarsi. Il freddo si torna a far sentire e c'è chi invece di affrontare una partita di calcetto pare pronto per la scalata dei 5000 m.

Il pubblico baffuto può vantare della presenza di Joel, ragazzone semplice e di facili costumi nel tempo libero non ha grandi interessi e decide quindi di farsi un giretto a Castelverde e della visita di Filippo C. che questa turnata preferisce il piumone al pallone.

Al fischietto Fabio N., corretto riconoscergli che da quando ricopre quel ruolo le partite sono bellissime, una professionalità, sicurezza e padronanza che fino ad oggi sembravano caratteristiche appartenere solo a Barbara D'Urso negli studi di Pomeriggio 5.

Le squadre riproposte sono al 90 % le stesse della scorsa settimana, ruoli oleati, non ci si può che aspettare del buon giuoco calcio. E così sarà, 78 min di gioco che al 72esimo terminano in parità, a gol si risponde con gol. Se i verdi realizzano gol da calcetto con scambi veloci spesso finalizzati da Mattia M. gli arancio blu si affidano maggiormente alle giocate individuali con Roberto Z. che trova il gol di tacco della serata. Se per Daniele G. sarà una partita da koala avvinghiato alla schiena di Andrea D., per Mirko S. sarà la partita da dimenticare.

Il ragazzo appare stanco e imbarazzato, quasi frastornato, senza gamba cerca troppo spesso il gol dal centrocampo e anche quando ha la palla facile spreca o propone un calcio non compreso dai suoi che vengono spiazzati da insulsi veli che terminano brutti quasi quanto i burka.

Ne uscirà come un brasiliano dal privè dell'Hollywood, che appannato dai fumi dell'alcool, incapace di scegliere la preda giusta si troverà costretto a risolverla con la mano amica.

Giusto elogiare, lodare la miglior partita di Fabio M. che ieri pare Angelo Peruzzi nei tempi d'oro. Il recupero decreterà la vittoria a favore dei verdi e un nuovo record. Sì, Mattia M. in pressing su Andrea Z. alto sulla linea della metà campo nel recupero della palla prima che questa superi la linea di fondo fa segnare il miglior tempo sulla distanza dei 1500 m. Dopo questo scatto la Treccani elimina il termine leggiadria dalla lingua italiana.

Sì stappa quindi in nome di Sofia e già si fanno i primi conti in termini di classifiche con l'annuncio shock del presidente che sempre più sotto pressione annuncia il ritiro definitivo dal ruolo di portiere. E con i guanti appesi al chiodo ci si appresta alla doccia baffuta che fa registrare tempi che manco al banco del seme.

Vaaammmmoooossss baffoni e chi vivrà vedrà, chi la giocherà la vincerà e chi vorrà si inc. ....