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L' undicesima che decreta già il primo quarto di questo memorial è bagnata ma non di certo fortunata. Il baffone anche questo venerdì dovrà giocare con l'incubo che dopo di loro seguirà altra partita.

Il cartonato di Filippo C. in scala 1:1 rimane in macchina sia perché Filippo C. è puntuale e sia perché il presidente ha ritenuto opportuno fare il cambio di stagione e portare le maglie a manica lunga. A calzerotti indossati, tutti in campo.

Mirko S. posticipa la passerella, i fan vista la pioggia rimangono distanti dal campo. L'arbitro: senza lavoro, con un ginocchio da rifare e un trasloco in corso decide di non venire e credo non serva nemmeno porti la giustificazione. Momento nero per lui, ma si sa toccato il fondo non si può che risalire, il gruppo lo aspetta a braccia aperte ma a portafogli vuoti.

La partita inizia timida, sblocca Mattia M. con un diagonale fortuito, prosegue sempre in un equilibrio precario. Riprende a piovere. La coppia pancia e tecnica Mirko S.-Andrea D. prova a imporsi con scambi veloci e tiri potenti ma stasera per l'installatore di infissi il gol non sembra venire facile.

Perla di Luca A. al 18esimo un radente che parte da prima della metà campo, voleva essere un passaggio, diventa uno splendido gol. Nel golf si parlerebbe di buca in uno.

Da li in poi grandi coperture e un bel assist per Mattia M., ma un paio di scarpe che manco l'ultimo dei clandestini non gli permettono di trovare lo specchio. Fortunatamente a fine partita troveranno il posto che meritano, ovviamente non il chiodo al muro ma il cestino.

Ma l'attimo clou avviene al 28esimo quando Mirko S. e Mattia M. si trovano uno contro uno sulla stessa fascia. Il 10 giallorosso realizza la prima busta promessa ai danni del 10 giallonero. L'azione sfuma, ma nemmeno il tempo di far rilassare quel sorriso beffardo che nuovamente si trovano face to face.

Mirko S. l'apparecchia. Azione che pare al rallenty, con Mattia M. che potesse se le legherebbe le gambe. Elastico e altra busta, fortuna per Mattia M. arriva il cambio e si può riprendere.

La partita prosegue a un gol per parte in un pareggio costante. Non è serata per i bomber Zenobi, nonostante le belle prestazioni di entrambi i due portieri negano loro la gioia della goleada con parate ai limiti della realtà. Si riassapora qualche mugugno condominiale e qualche problematica tra baffoni che indossano la stessa casacca, con Duraccio che non regge più all'egoismo del compagno.

A chiudere partita sul 9 a 9 questa volta non è né un gol né un fallo, ma l'urlo isterico di una donna in dolce attesa che del movimento baffuto e delle loro regole non ne può più.

Anche i rigori a batteria termineranno a 5 gol per parte, sarà la prima volta di un pareggio baffuto. Il decretare i voti alla fine metterà in risalto quella che è stata una partita sciapa, baffoni salatevi e tornate a porgere il rispetto e a mettere l' impegno che questo torneo merita.