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La 12esima è introdotta dall'omelia di padre Stefano che ricorda a tutti come i campetti non siano un albergo e da buon capitalista spiega che per lui più partite riesce a fare più guadagna.

Alla fine è sempre un problema di soldi, il calcio moderno non ha più sentimenti. Ma i riflettori questa sera sono per un altro Stefano, Stefano R. che fa il suo rientro nel gruppo.

A squadre disposte si da il via al match.

Giallorossi ancora addormentati si trovan presto a dover recuperare una partita che sembra essere compromessa oltre che dal bel gioco espresso dai gialloneri anche dai malumori interni. Intenti a far statistica se son più gli errori in difesa o i gol mangiati in attacco, a risollevarli ci pensa Daniele D. ma non inventando chissà che giocate ma chiamando rigori che ancora dopo 15 rivisualizzazioni alla moviola lasciano basiti.

Sul risultato di 3 a 0 Mattia M. senza far troppa polemica lo concede sicuro di aver i 3 punti in cassaforte. Ma sarà proprio lui dopo un bel inizio di partita ad affondare i suoi.

Drogato dal 10 che ha sulle spalle forse è ora che per un paio di partite lo lasci a qualcun altro. Dopo una serie di errori, che regaleranno a Mirko S. anche il diabolico gol di testa da calcio d'angolo, chiama il cambio anticipato per vedere di ritrovare la concentrazione.

Ma saranno i 5 minuti in panchina a rincoglionirlo del tutto. Una tabella della partita più difficile da compilare dei test ministeriali. Rientra in campo con il rimpianto di non essere daltonico perché è da matti con maglie giallorosse e giallonere creare due colonne una gialla e una rossa. Giallorossi risollevati da rapidi contropiedi e da un Simone B., che come un cane attende il padrone legato al supermercato, è imbrigliato alla linea di porta.

Ma il baffone da il via al calcio da campetto della chiesa, prima ci prova Mirko a segnare di tacco, poi sarà Roberto Z. che sulla linea laterale inizia un palleggio come nei migliori riscaldamenti, salta Andrea D., che a quel punto meglio prosegua nel ruolo di boa offensiva, e trova il gol. Sono due squadre che lasciano giocare l'avversario e che vengono salvate da una parte dalle chiusure di Luca A. e dall'altra da quelle di Stefano R. aiutato da un Filippo C. che risponde ai colpi come un elemento del flipper, la palla non la cerca, gli carambola addosso.

Ma se L'AMA chiama Duraccio sul risultato di più 4 la sirena del recupero è il gong per Mattia M. Un gol, un assist per Simone stella in prestito al torneo, altro gol e poi la ciliegina sulla torta la mette Andrea Z. Sarà lui a 2 alla fine a siglare il gol di tacco del pareggio che rievoca il miglior Roberto Mancini.

La fine questa sera la decreta Mirko S. che come in un atto di masturbazione si inventa una rovesciata, ma se la sega regala piacere per lui sarà solo dolore.

E dopo averlo rialzato in cinque, si va ai rigori. I rigori saranno portati fuori dai giallorossi perché baffoni, remember these words: "La potenza è nulla senza il controllo".

Aspettando la 13esima e scegliendo l'abito per il diciottesimo buona settimana BAFFONI.